Quante volte, di fronte a evidenti modifiche della superficie delle singole unità immobiliari non si è riusciti a risolvere il problema della ridistribuzione dei millesimi in base alla nuova situazione.
«La sentenza è senz'altro da approvare - dice Maurizio de Tilla, uno dei massimi esperti della materia - È vero che il condominio delibera con una maggioranza ma in modo tale che si sente leso può tranquillamente impugnare la decisione. Si finalmente è usciti dal formalismo dell'unanimità: oggi se impugno devo dissentire argomentando. E se il calcolo è perfetto e aderente, devo trovare motivi validi». C'è, in effetti, il problema di quei criteri che restano non fissati da nessuna norma ma solo richiamati dalle circolari. «Si applicano però le regole dell'estimo - prosegue de Tilla -. C'è una base di discrezionalità ma la parte scientifica può condurre a regole prevalenti».
Anche la parte contenziosa ha un beneficio dalla sentenza: prima l'unica soluzione erano delle defatiganti cause dove tutti i condomini dovevano essere tirati in ballo, con spese enormi e tempi eterni. «Questa sentenza - conclude de Tilla - rende l'amministratore unico soggetto nel caso di impugnativa, mentre prima si dovevano chiamare in causa tutti i condomini, con grandi lungaggini: su cinquanta cause del genere sono riuscito a portarne a sentenza solo due. Ora si stabilisce la legittimazione passiva dell'amministratore, il che è molto positivo».
Certo, anche se la sentenza non fa questa distinzione, le modifiche "rapide" sembrano interessare più che altro le tabelle «generali» e non quelle «di proprietà» (come dice Confedilizia) ma sono proprio le prime a essere usate per le spese, quindi sono quelle che contano ai fini economici concreti. «Anche dagli amministratori - dice Carlo Parodi dell'Anaci - la sentenza è stata accolta con soddisfazione. Non va sottovalutato però quanto prescrive l'articolo 69 delle disposizioni di attuazione, in ordine alla modifica dei millesimi, possibile a seguito di "notevoli alterazioni del rapporto tra i valori dei singioli piani". A titolo di esempio, la Cassazione si è già espressa sulla realizzazione di una veranda che non genera aumento di millesimi».
Va ricordato che una sentenza delle sezioni unite è qualche cosa di molto autorevole: significa che la sezione semplice non può avere un diverso avviso e che, nel caso, deve rimettere la questione alle sezioni unite. Nel breve termine, quindi, un cambiamento di orientamento è impossibile.
