Saturday, January 30, 2010

" Il nostro condominio " risponde.


Quesito: è legittimo che il pagamento delle quote spettanti deve essere versato su un conto corrente, oppure con assegni bancari non trasferibili intestati all'ammistratore? non dovrebbe essere aperto un conto bancario intestato al condominio ?

" Il nostro condominio " risponde: è ormai opinione diffusa che l'amministratore possa aprire un conto corrente intestato collettivamente al condominio; è però opportuno che tale operazione sia decisa dall'assemblea. È comunque evidente che l'amministratore non può versare le somme condominiali su un conto corrente personale, facendo propri gli interessi bancari, dal momento che il singolo condomino ha un diritto soggettivo a vedere versate le sue quote su un conto corrente intestato al condominio e non personalmente all'amministratore e a conoscere l'entità degli interessi che maturino in suo favore.
Non è infatti legittimo il comportamento dell'amministratore che fa affluire i versamenti delle quote condominiali sul suo conto corrente personale e non su quello del condominio secondo varie pronunce di Tribunali (Tribunale di Milano, nella famosa sentenza n. 5517 del 1986, hanno affermato che la mancanza di un conto corrente separato per il condominio rappresenta "una irregolarità di gestione tale da portare da sola alla revoca dell'amministratore"; il Tribunale di Milano - sentenza del 29/9/1993; Tribunale di Bolzano - sentenza del 9/8/1993 ).