Sunday, February 21, 2010

Animali: AIDAA, ancora troppe discriminazioni per gatti in condominio.


Per i gatti non c'e' vita facile nei condomini. Sono ancora troppe, infatti, le discriminazioni per la loro presenza, siano essi di proprieta' che in colonie feline, e questo nonostante la legge 281 del 1991 sancisca in maniera chiara il diritto delle colonie feline a vivere liberamente sul territorio e che le stesse non possono essere spostate se non per motivi di igiene pubblica. La denuncia arriva dall'Aidaa, Associazione italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente.

Per quanto riguarda invece i gatti di proprieta', prosegue la nota dell'Aidaa, l'intolleranza alla loro presenza nei condomini spesso e' legata sia al fatto che passeggiano liberamente sia perche' molto spesso per motivi di ignoranza molti sono ancora oggi convinti che i gatti siano portatori di malattie contagiose per gli uomini. Ma la vera discriminante e' dettata dal fatto che almeno 700.000 regolamenti di condominio italiani sono dotati di regolamenti condominiali che discriminano o addirittura vietano la presenza di animali nei medesimi condomini violando quelle che sono le disposizioni previste sia dalle leggi nazionali che regionali di tutela degli animali che regolamentano diritti e doveri relativi alla presenza dei gatti (e dei relativi proprietari) nei condomini italiani.

Un dato assolutamente significativo di queste contraddizioni e' dato dal numero di richieste di consulenze arrivate nel corso del 2009 al tribunale degli animali di Aidaa e agli sportelli online della stessa associazione, sono stati infatti circa 7.000 le richieste complessive di intervento e consulenza degli avvocati e degli esperti dell'associazione animalista Aidaa (Su u totale di 37.000 consulenze richieste nel corso del 2009) relative ai gatti.

Nella stragrande maggioranza dei casi si e' trattato di richieste relative alla presenza di colonie feline nei singoli condomini o spazi condominiali, ma non sono mancate richieste (e rimostranze) relative ai problemi legati alla presenza di gatti di proprieta' circolanti in condominio o in giardini privati di ville adiacenti, in particolare in questi ultimi casi le richieste hanno riguardato problemi di passaggio e di igiene pubblica, cosi come per i cani molto spesso in realta' le questioni relative alla presenza dei gatti nascondevano antichi rancori tra le persone e i vicini.

Fonte: Asca