Quesito: nel mio condominio hanno sostituito la caldaia a gasolio con l'allaccio al teleriscaldamento e da allora la temperatura dell'acqua nei termosifoni è così bassa rispetto a prima che anzichè scaldare l'alloggio in 2 ore me ne occorrono 4 o cinque ( e siccome pago ad ore la cosa non mi sta bene). Siamo in zona F per cui non ci sono limitazioni ne di ora ne di temperatura. Prima con l'impianto a gasolio avevo a disposizione l'acqua sui 65/70 °C giorno e notte oggi invece praticamente mai . Cosa devo fare per ripristinare la situazione precedente? grazie.
" Il nostro condominio " risponde: temperatura dell'acqua viene regolata dallo scambiatore di calore presente nel locale centrale termica. Il fornitore di energia dovrebbe mandare in circolo acqua ad una temperatura di 90 gradi, ma ciò che vorrei capire è se i singoli condomìni, con i loro scambiatori di calore, possono regolare la temperatura dell'acqua che circola nell'impianto condominiale. A valle dello scambiatore ci deve essere un impianto utente (condominio) identico a quello nel caso di caldaia classica. Quindi ci sarà un collettore con una o più pompe di mandata, ed il circuito sarà dotato di idonea valvola 3-vie, in grado di gestore la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna (regolazione climatica). In ogni caso ci sarà un cronotermostato generale, in grado di azionare le pompe in funzione dei periodi massimi previsti dal DPR 412/93 a seconda della zona climatica. I singoli condomìni non solo possono ma dovrebbero farlo, utilizzando proprio un regolatore climatico, ottimizzando i consumi in fnzione della temperatura esterna, e riducendo così i consumi e la relativa spesa.
