Gli orari durante i quali devono essere rispettati la tranquillità e il riposo dei condomini in un edificio possono essere stabiliti dal regolamento condominiale o in assenza dall'assemblea. In difetto, sarà il giudice su istanza di parte che, in base agli usi e alle consuetudini anche dei luoghi, potrà decidere gli orari in cui debbono essere evitate le attività rumorose all'interno di un condominio.
Non vi è, pertanto, nessuna norma, salvo i regolamenti comunali validi per tutto il territorio comunale, che imponga delle fasce orarie di silenzio in un condominio. In ogni caso, vi è da aggiungere che se l'attività è particolarmente rumorosa, indipendentemente dagli orari in cui si svolge, colui che si ritiene danneggiato potrà esperire l'azione ex articolo 844, codice civile, per impedire o controllare le immissioni di rumori ritenute intollerabili rivolgendosi al giudice di pace, ( ex articolo 7, comma 3, n. 3, codice di procedura civile ) competente in materia di immissioni nell'ambito di civili abitazioni.
Fonte: Cesarina Vittoria Vegni su " L'esperto risponde " de Il Sole 24 Ore