Tra le novità, considerando anche gli emendamenti del relatore che saranno probabilmente approvati, vi è la possibilità implicita di procedere alla cessione e alla divisione delle parti comuni, attraverso la «sostituzione», da approvare con la maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino almeno due terzi dei millesimi, cui potranno chiedere di intervenire anche gli inquilini. Le innovazioni per il miglior uso delle parti comuni vanno approvate con una maggioranza degli intervenuti all'assemblea e 501 millesimi.
Gli eventuali parcheggi sotterranei potranno essere solo pertinenziali. Infine, molta attenzione è poi posta alla sicurezza: l'amministratore potrà accedere (su richiesta) anche alle unità private in caso vi siano ragioni di temere l'esistenza di mancanza di rispetto delle condizioni di sicurezza stabilite per legge.
Del resto, l'Italia mostra di avere una disciplina obsoleta, sul tema, rispetto, ad esempio, a Francia, Spagna e Germania. Nei primi due Paesi l'amministratore deve possedere una laurea o un attestato di abilitazione adeguato. In Germania ciò non è richiesto ma è obbligatoria una polizza assciurativa incendio e Rc.
Fonte: Laura Cavestri de Il Sole 24 Ore