Monday, July 5, 2010

Vita di condominio:«Le lavatrici di notte? Aumenteranno le liti nei palazzi»


Quando la centrifuga scrollerà i panni a 1200 giri al minuto, in piena fase rem del suo meritato sonno di lavoratore, difficilmente l' inquilino del piano di sotto sarà felice di contribuire al risparmio energetico del vicino oculato che manda la lavatrice al chiaro di luna. Con la tariffa bioraria, ci guadagna la bolletta ma è assai possibile che ci rimetta la già fragile pace condominiale (2 milioni di liti all' anno).

A parte i fortunati abitanti degli attici, per tutti gli altri la quiete domestica diventerà ancor più un bene a rischio, visto che la corrente costerà meno proprio di notte, nei fine settimana e durante le feste comandate, d' ora in poi scandite dal risucchio della pastiglia nella lavapiatti o dal vortice dell' asciugatrice.

«Sì, ci aspettiamo un aumento della conflittualità a causa dei rumori notturni», ammette Pietro Membri, presidente dell' Anaci (associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari). «Finora le discussioni nascevano perlopiù per la tv, il condizionatore o la doccia che scroscia in piena notte. Adesso riguarderanno tutti gli elettrodomestici». Il regolamento non soccorre. «In teoria c' è scritto che dopo le 22 o le 23 è bene evitare attività moleste, ma è niente più che un consiglio. Speriamo che la gente dimostri buon senso».

Lui, che fa pratica in una palazzina milanese, zona Porta Vittoria, ha un suggerimento empirico: «Mettere dei feltri sotto la lavatrice, così non vibra». Il guaio è che anche i modelli supersilenziosi con tante A, se il pavimento non è in linea perfetta, rimbombano come un cingolato. E a quanto dice il professor Mario Abis (università Iulm), amministratore delegato della Makno, società di ricerche sociali, economiche e dei consumi, il trend della bolletta leggera si affermerà quanto basta.

«Sul tema dell' efficienza energetica gli italiani si dimostrano molto interessati. Negli ultimi 5 o 6 anni l' attenzione sui consumi sostenibili e sulle modalità di risparmio è cresciuta del 70%: era pari al 20, ora è a quota 90%. Nella gente abbiamo registrato la propensione a spendere di più al momento dell' acquisto di una casa, se poi c' è la prospettiva di ridurre la spesa per l' energia».

Perciò si può prevedere che la tariffa bioraria avrà presto molti praticanti. «Coinvolgerà almeno il 25% delle famiglie. Specialmente quelle più giovani. Gli anziani saranno meno disposti a cambiare orari e abitudini». Alla battaglia dei kilowatt parteciperanno, in proporzioni insolitamente uguali, uomini e donne. «Di regola la propensione al risparmio è più femminile». I più entusiasti della rivoluzione elettrodomestica saranno i single sotto i 30 anni: «Perché dormono sempre meno, restano connessi a internet e dunque tendono a vivere di notte più degli altri». E sono anche più squattrinati. Perciò: vai col bucato di ferragosto.

Fonte: Giovanna Cavalli de Il Corriere della Sera